apr
2014
Secondo uno studio presentato all'Annual Scientific Session of the American College of Cardiology.
Alcuni ricercatori riportano un rischio di coronaropatie (CAD) quasi doppio nei celiaci rispetto ai pazienti della popolazione generale. I dati del primo studio che ha esaminato il rapporto tra queste 2 patologie sono stati diffusi al meeting dell'ACC tenutosi in marzo a Washington DC.
Un gruppo di ricercatori della Cleveland Clinic di Cleveland, Ohio, ha confrontato le caratteristiche anagrafiche e le comorbilità in pazienti celiaci e pazienti di controllo non affetti da celiachia.
L'infiammazione cronica è implicata in misura sempre maggiore nello sviluppo di aterosclerosi. Inoltre, la celiachia è una patologia autoimmune del tratto digestivo associata a un maggior numero di marcatori sierici dell'infiammazione. A causa dell'associazione tra infiammazione e CAD, gli autori hanno ipotizzato che ci potesse essere una maggiore prevalenza di CAD nei celiaci.
Le informazioni sui pazienti sono state ottenute dalle cartelle cliniche elettroniche conservate in 13 sistemi sanitari tra gennaio 1999 e settembre 2013. In totale, sono stati inclusi nell'analisi 2.385.340 pazienti.
I pazienti celiaci presentavano una probabilità leggermente maggiore di soffrire di iperlipidemia ma leggermente minore di presentare ipertensione. I pazienti celiaci e i soggetti di controllo erano simili per diabete e storia di fumo.
L'analisi ha rivelato una prevalenza significativamente maggiore di CAD nei celiaci rispetto ai controlli [2560 (9,5%) su 24.530 pazienti rispetto a 1.254.280 (5,6%) su 22.360.810 pazienti, P <0,0001], con odds ratio di 2,0 (CI 95% 1,8-2,1). Analogamente si osservava una prevalenza più elevata di CAD in una coorte di pazienti celiaci <65 anni rispetto ai pazienti di controllo <65 anni (4,5% e 2,4%; P <0,0001).
I ricercatori affermano che sono necessari ampi studi prospettici per confermare il collegamento osservato tra celiachia e CAD e chiarire anche il ruolo della patologia nell'insorgenza di CAD.