Nei pazienti con deficit di vitamina D si riscontra una cardiopatia di maggiore gravità

9
apr
2014

Secondo uno studio presentato al 63° meeting Annual Scientific Session dell'American College of Cardiology
Il deficit di vitamina D rappresenta un fattore di rischio indipendente della cardiopatia: livelli minori di vitamina D sono associati a una presenza e a una gravità maggiori di coronaropatia (CAD), secondo una ricerca presentata nel corso del meeting ACC, tenutosi a marzo a Washington, D.C.

Nel più vasto studio nel suo genere che valuta la relazione che intercorre tra i livelli di vitamina D e la CAD, un gruppo di ricercatori italiani ha osservato il deficit di vitamina D (<20 ng/ml) nel 70,4% dei pazienti (N=1484) sottoposti ad angiografia coronarica. Il deficit di vitamina D era correlato a una prevalenza maggiore di CAD: l'occorrenza era del 32% superiore nei pazienti con i livelli di vitamina D inferiori e la frequenza era più elevata di quasi il 20% nei casi in cui la malattia era grave e interessava molteplici vasi.

Inoltre, è stato riscontrato un aumento progressivo della cardiopatia in base alla gravità del deficit di vitamina D. I pazienti con valori inferiori a 10 mg/dl presentavano un tasso quasi due volte superiore di aterosclerosi coronarica rispetto agli individui con livelli che rientravano nella norma.

(Tratto da http://www.univadis.it/)